martedì 5 novembre 2013

Vishudda


Vishudda 


Il termine sanscrito Vishudda è letteralmente “purificazione”.

Vishudda si trova al centro della gola ed è il centro della comunicazione. Viene anche definito il cakra della creatività sul piano spirituale, cosi come Svadisthana è quello della creatività sul piano materiale.
Nelle Sacre Scritture, in Giovanni1 1,1-3 si può leggere:
“In principio era il Verbo”, frase che attribuisce al suono il potere di creare.
Creatività sul piano spirituale significa creatività attraverso un elemento molto sottile, con una frequenza più alta di quella della materia.
Vishudda si sviluppa dai 29 ai 35 anni ed è il cakra che ci serve per comunicare, per entrare in relazione con noi stessi e con l’esterno in modo più sottile e profondo; ci consente di esprimere i sentimenti ed i pensieri, ma anche tutto ciò che in noi vive a livello emozionale: il riso, il pianto,     il piacere, la gioia, il dolore, la paura, la rabbia, l’amore, l’odio, l’indifferenza.
La comunicazione è, quindi, il ponte tra noi e gli altri e proprio per questo sarebbe importante che fosse libera e sincera.
Il Demone di Vishudda è la Menzogna, che deforma e falsifica il rapporto con il mondo esterno, ma non si tratta delle piccole bugie, ma della incapacità a svelare noi stessi agli altri per ciò che siamo, senza indossare maschere.
Le difficoltà nei rapporti che caratterizzano fortemente la nostra epoca sono causate da difetti di comunicazione di cui non ci accorgiamo quasi mai e che sono generati, a loro volta, da quelle esperienze, spesso antiche, che la mente ha sepolto nel profondo, creando mille barriere che ci impediscono di entrare in autentico contatto con noi stessi e con gli altri.
Non ci sveliamo agli altri per paura e spesso siamo proprio noi stessi i primi destinatari delle nostre menzogne.

Se Vishudda è in equilibrio, se ha potuto ricevere energie correttamente trasformate dai cakra sottostanti, siamo in grado di comunicare liberamente e serenamente sentimenti e pensieri, siamo capaci di guardare in faccia noi stessi e gli altri, siamo animati da sentimenti di lealtà, onestà abbiamo il dono dell’ascolto e della comprensione, conserviamo in ogni circostanza, la libertà di pensiero, l’indipendenza, l’autodeterminazione, non siamo influenzabili.
I principali sintomi del disequilibrio di Vishudda sono:
-       Balbuzie.
-       Modo artificioso e sempre formale di parlare.
-       Umore instabile.
-       Abitudine a giustificarsi ricorrendo anche alle menzogne più fantasiose.
-       Modo di parlare rozzo e chiassoso.
-       Voce eccessivamente stridula, soprattutto negli accessi d’ira.
-       Logorrea.
-       Rigidità mentale.
-       Difficoltà a spiegare le proprie ragioni.
-       Difficoltà a farsi ascoltare.
-       Volume sempre basso della voce.
-       Nodo alla gola quando si deve parlare.
-       Paura ossessiva della critica.
-       Introversione.
-       Panico della scelta.
-       Ipocrisia come stile di vita.
-       Frequenti malanni delle prime vie respiratorie.
-       Disturbi dell’emissione della voce (tosse secca, raucedine, afonia).

-       Tendenza all’asma. 

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