martedì 5 novembre 2013

Sahsarara


Sahsarara

Sahasrara, il settimo cakra, rappresenta la sintesi finale e la completa trasformazione di tutte le qualità energetiche dei cakra dal 1° al 6°, è la conclusione di un Viaggio che restituisce all’essere umano la totale Conoscenza della propria     Natura Divina.
Viene anche chiamato Cakra della Corona ed è stato utilizzato anche nell’arte sacra per rappresentare “l’aureola” dei Santi.
Sahasrara è il cakra in cui la coscienza individuale , annullando ogni separazione, ogni dualismo, confluisce nella Coscienza Cosmica e si ricongiunge all’Uno.
Quando Sahsrara è in buon equilibrio possiamo avere momenti in cui ci sentiamo profondamente identificati con ogni aspetto del Creato, in cui cogliamo il profondo significato del Tutto, riusciamo a percepire la bellezza divina di ogni manifestazione e di ogni creatura, siamo in pace con noi stessi, incapaci di offenderci o serbare rancore, abbiamo la consapevolezza del divino in noi e negli altri, sappiamo comprendere, ascoltare, entrare in risonanza armonica con l’esterno.
L’attivazione di Sahsrara avviene dai 43 anni in poi e conferisce abilità nell’assimilare informazioni, apertura ed elasticità mentale, saggezza, capacità di riconoscere ed accettare i proprio limiti “qui ed ora”.
Quando Sahsrara è equilibrato, inoltre, si smette di dare importanza alle “cose”, all’immagine, alle relazioni sociali intese in senso utilitaristico: si considerano tutti questi aspetti come inerenti alla condizione materiale in cui si abita ma non se ne fa pèiù una ragione di vita e le loro eventuale assenza non ha il potere di metterci in crisi.
Il Demone di Sahsrara ha il nome di “Attaccamento”, alla materia, alla “roba”, all’Ego.
I sintomi del disequilibrio di Sahsrara sono:
-       Benessere psicologico strettamente legato al benessere materiale.
-       Costante senso di stanchezza.
-       Scarsa abilità a prendere decisioni.
-       Blocco nell’elaborazione dei traumi.
-       Paura del futuro.
-       Paura ossessiva di invecchiare.
-       Paura delle malattie e della morte.
-       Autolesionismo mistico.
-       Ossessioni o deliri a sfondo religioso.
-       Allucinazioni.
-       Volontà di dominio sugli altri.
-       Fuga delle idee.
-       Depressione come stile di vita.
-       Cinismo esasperato.
-       Rifiuto di tutto ciò che non può essere capito con un procedimento logico.
-       Ricerca di Dio con il solo strumento della razionalità.
-       Eccessiva importanza al “fare”, ricerca di attività sempre nuove.
-       Impossibilità di trovare appagamento in ogni ambito della vita.
-       Tendenza all’inconclusione.
-       Frequenza di emicranie.
-       Demenza precoce.




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