Sahsarara
Sahasrara, il settimo cakra, rappresenta la
sintesi finale e la completa trasformazione di tutte le qualità energetiche dei
cakra dal 1° al 6°, è la conclusione di un Viaggio che restituisce all’essere
umano la totale Conoscenza della propria
Natura Divina.
Viene anche chiamato Cakra della Corona
ed è stato utilizzato anche nell’arte sacra per rappresentare “l’aureola” dei
Santi.
Sahasrara è il cakra in cui la coscienza
individuale , annullando ogni separazione, ogni dualismo, confluisce nella
Coscienza Cosmica e si ricongiunge all’Uno.
Quando Sahsrara
è in buon equilibrio possiamo avere momenti in cui ci sentiamo
profondamente identificati con ogni aspetto del Creato, in cui cogliamo il
profondo significato del Tutto, riusciamo a percepire la bellezza divina di
ogni manifestazione e di ogni creatura, siamo in pace con noi stessi, incapaci
di offenderci o serbare rancore, abbiamo la consapevolezza del divino in noi e
negli altri, sappiamo comprendere, ascoltare, entrare in risonanza armonica con
l’esterno.
L’attivazione
di Sahsrara avviene dai 43 anni in poi e
conferisce abilità nell’assimilare informazioni, apertura ed elasticità
mentale, saggezza, capacità di riconoscere ed accettare i proprio limiti “qui
ed ora”.
Quando
Sahsrara è equilibrato, inoltre, si smette
di dare importanza alle “cose”, all’immagine, alle relazioni sociali intese in
senso utilitaristico: si considerano tutti questi aspetti come inerenti alla
condizione materiale in cui si abita ma non se ne fa pèiù una ragione di vita e
le loro eventuale assenza non ha il potere di metterci in crisi.
Il
Demone di Sahsrara ha il nome di
“Attaccamento”, alla materia, alla “roba”, all’Ego.
I
sintomi del disequilibrio di Sahsrara sono:
- Benessere psicologico strettamente
legato al benessere materiale.
- Costante senso di stanchezza.
- Scarsa abilità a prendere decisioni.
- Blocco nell’elaborazione dei traumi.
- Paura del futuro.
- Paura ossessiva di invecchiare.
- Paura delle malattie e della morte.
- Autolesionismo mistico.
- Ossessioni o deliri a sfondo religioso.
- Allucinazioni.
- Volontà di dominio sugli altri.
- Fuga delle idee.
- Depressione come stile di vita.
- Cinismo esasperato.
- Rifiuto di tutto ciò che non può essere
capito con un procedimento logico.
- Ricerca di Dio con il solo strumento
della razionalità.
- Eccessiva importanza al “fare”, ricerca
di attività sempre nuove.
- Impossibilità di trovare appagamento in
ogni ambito della vita.
- Tendenza all’inconclusione.
- Frequenza di emicranie.
- Demenza precoce.
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